I miei nonni materni e paterni
si sono trasferiti a Trezzano negli anni ’60-‘70. La mia famiglia è trezzanese,
perciò, già da due generazioni, ed io vi risiedo sin dalla nascita.
Ho frequentato il liceo
linguistico “A.Manzoni” di Milano ed ora sono ad un solo esame dalla laurea in
“Scienze dei servizi giuridici – Consulente del lavoro, gestione del personale e delle relazioni sindacali”.
Sono membro effettivo del
direttivo dell’ A.N.P.I (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di
Trezzano sul Naviglio e, con orgoglio, ne porto sempre con me la tessera
d’iscrizione.
Sin da bambino, grazie a mia
madre, instancabile nell’accompagnarmi tra un’attività e l’altra, ho imparato a
conoscere e a vivere la realtà di Trezzano.
E proprio il fatto di averla
vissuta intensamente, mi ha permesso di prendere coscienza dei numerosi
problemi presenti sul nostro territorio.
Il nostro è un comune teatro di
importanti drammi sociali: si è affacciato con sempre più insistenza, negli
ultimi tempi, il problema della mancanza della casa e degli sfratti per
numerosi cittadini, mentre sono proliferati gli appartamenti privati, sorti
solo per gli interessi della speculazione immobiliare e che, rimanendo irrimediabilmente
vuoti, hanno dato vita a veri e propri “quartieri fantasma”.
Le continue cementificazioni e
l’inquinamento prodotto dal traffico cittadino, mettono a serio rischio
l’integrità dell’ambiente naturale. Il Parco Agricolo Sud Milano continua ad
essere minacciato dagli appetiti della speculazione edilizia ed è solo
questione di tempo perché, certi noti, tornino alla carica proponendo la
realizzazione di una tangenzialina nel parco che causerebbe un ingente danno
ambientale e che farebbe la felicità, unicamente, dei costruttori.
A Trezzano si vive anche il
dramma della mancanza di lavoro, la chiusura delle fabbriche e dei negozi; di
giovani, e meno giovani, disoccupati o costretti ad una perpetua precarietà che
li sottopone, tra l’altro, a condizioni lavorative quasi schiavistiche.
E’ un comune che offre poco e
niente ai giovani, dove non ci sono luoghi di aggregazione e dove si è
costretti ad attendere la patente per potersi spostare nei comuni limitrofi.
Dove gli anziani sono considerati cittadini di “serie b”, vengono abbandonati
al loro futuro e non sono mai presi in considerazione.
Manca un reale controllo dei
cittadini sull’attività della pubblica amministrazione, e gli ultimi episodi
corruttivi ne sono solo una conferma. E’ un paese ammalato di quel cancro che è
la criminalità organizzata di stampo mafioso e in cui non sono mancati episodi
di intolleranza politica.
Per tutto questo ho deciso di
scendere personalmente in politica, e di candidarmi a Sindaco del mio Comune,
insieme ad una lista di cittadini, di ragazzi giovani, di gente che ogni giorno
si impegna per migliorare il nostro paese. L’ho fatto perché sogno una
Trezzano diversa: priva di ingiustizie, solidale, attenta ai problemi dei più
deboli, in cui tutti possano avere le stesse opportunità, dove si dia piena
applicazione al 2° comma dell’art.3 della nostra Costituzione Repubblicana,
eliminando quelle disuguaglianze economiche e sociali che, “limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese”.
Una Trezzano in cui la necessità
di un’abitazione sia ritenuta un fondamentale diritto umano, e in cui ci si
impegni perché nessuno sia costretto a dormire per strada.
Una Trezzano che promuova uno
sviluppo sostenibile, a misura d’uomo, riunificando il nord e il sud cittadino,
dando priorità ai servizi e alla difesa dell’ambiente bloccando nuove inutili
edificazioni private e dannose cementificazioni, eliminando il traffico e
promuovendo modalità alternative e non inquinanti di spostamento.
Una Trezzano che non viva
il dramma della disoccupazione, in cui i pubblici poteri, sulla base dell’art.4
della Costituzione, si impegnino a riconoscere “a tutti i cittadini il diritto al lavoro” promuovendo le
condizioni che lo rendano effettivo e nella quale si lavori, tutti assieme, per
costruire una società che, ponendo al centro la piena occupazione, la tutela
dei più deboli e la difesa dell’ambiente, consenta di vivere a tutti
un’“esistenza libera e dignitosa”. Una società che persegua la tutela
dell’essere umano e dei suoi bisogni, e non l’esagerato profitto capitalista di
pochi a discapito di molti.
Una Trezzano che valorizzi i
suoi giovani, sapendo coniugare divertimento e proposte culturali. Che abbia
cura degli anziani, facendoli sentire partecipi della collettività.
Una Trezzano in cui prevalga la
legalità e il rispetto del prossimo, che rigetti ogni forma di criminalità
organizzata, violenza, razzismo, fascismo e discriminazione.
Insomma, una Trezzano più ricca
perché diversamente ricca.
Candidati per il Consiglio Comunale
1) Emanuele Ambrogi: nato a Como il 27/09/1991 Operatore Chimico
2) Marco Bellotti: nato a Milano il 21/04/1989
Operaio Metalmeccanico
3) Alexis Carratù: nato a Milano il 09/09/1992
Venditore
4) Sara Diana: nata a Milano il 03/01/1991
Lavoratrice Precaria
5) Luca Digiesi: nato a Milano il 23/03/1993
Studente di Scienze Infermieristiche all'Università degli Studi di
Milano
6) Irene Gentili: nata a Sesto San Giovanni (MI) il 14/11/1991
Studentessa all'Accademia di Belle Arti di Brera
7) Pietro Andrea Gorgone: nato a Milano il 31/07/1991
Guardia Particolare Giurata
8) Alessandra Laurà: nata a Milano il 07/04/1975
Commessa
9) Claudio Mendicino: nato a Cosenza il 06/08/1955
Medico Pubblico del Lavoro
10) Paola Nannini: nata a Milano il 11/11/1969
Ingegnere
11) Maria Antonia Ramasco: nata a Paternò (CT) il 06/06/1956
Casalinga
12) Davide Rossi: nato a Milano il 12/11/1971
Docente, Storico, Scrittore, Poeta e Giornalista
13) Sergio Sannella: nato a Milano il 06/03/1994
Studente
14) Elisabeth Pia Desirée Scarpa detta "Sissi": nata a Milano
il 07/02/1991
Studentessa di Storia all'Università degli Studi di Milano
15) Vincenza Trafuoci: nata a Polla (SA) il 28/09/1959
Educatrice, Sostegno all'Handicap
16) Patrizia Zanforlin: nata a Corsico (MI) il 17/03/1963
Casalinga
COMUNICATO: Trezzano Migliore continua
Come lista
di “Cittadine e Cittadini per una Trezzano Migliore” ci riteniamo
soddisfatti del risultato ottenuto alle elezioni amministrative e
ringraziamo tutte le persone che ci hanno votato.
Il nostro è un gruppo di ragazze e ragazzi e cittadine e cittadini alla prima esperienza elettorale, con pochissimi mezzi finanziari e in assenza di appoggi da parte di qualsiasi partito tradizionale.
La nostra forza è stata quella di proporre uno strumento aperto, cittadino, per costruire il cambiamento politico puntando su maggiore partecipazione e democrazia.
La nostra idea di politica si fonda sulla sobrietà, l’onestà e lo stare dalla parte della maggioranza, richiamandosi quindi all’importanza di quella questione morale che persone come Sandro Pertini e Enrico Berlinguer, del quale cadrà il trentennale della scomparsa il prossimo 11 giugno, hanno messo al centro del loro agire politico.
Fra i nostri valori abbiamo fatto chiaro riferimento alla Costituzione Repubblicana, alla legalità, all’Antifascismo, al rispetto tra i sessi e tra le diverse età e al contrasto ad ogni forma di violenza, prepotenza e razzismo.
Abbiamo scelto di puntare sui giovani e sulle persone che vivono quotidianamente i problemi più drammatici e che impediscono una vita serena, come la mancanza del lavoro, la precarietà e la mancanza della casa.
Abbiamo assunto nel nostro Programma i Progetti urbanistici e viabilistici elaborati dal Politecnico di Milano per il Coordinamento dei Comitati di Quartiere; abbiamo chiaramente criticato il Piano di Governo del Territorio e ci siamo dichiarati, a differenza di molti, radicalmente contrari a qualsiasi ipotesi di Tangenziali sul Parco Sud e di cementificazioni sulla Demalena o su altre aree.
Ma soprattutto il nostro obiettivo era cercare di far capire alla cittadinanza che i problemi economici dei Comuni, e del Comune di Trezzano sul Naviglio, derivano in buona parte dalle politiche di austerità e dai vincoli di bilancio imposti dal Patto di stabilità e dalle politiche liberiste portate avanti da quei partiti che ci governano da anni, come il PD e Forza Italia.
E, mentre i Comuni sempre più strozzati non riescono a garantire i servizi sociali alla cittadinanza, fiumi di denaro pubblico spariscono nella voragine della corruzione politica, degli sprechi e dei privilegi.
Siamo quindi consapevoli del coraggio e dell’ambizione delle nostre proposte e del nostro progetto.
Per tutto questo siamo soddisfatti del nostro risultato e del fatto di aver superato liste legate a partiti e simboli nazionali presenti nel governo e visibili ogni giorno nei telegiornali, e altre liste composte e sostenute da noti esponenti politici e ex assessori e sindaci di Trezzano, con simboli di partito presenti da tempo su scala nazionale.
Siamo inoltre convinti che se se avessimo avuto più tempo e mezzi comunicativi a disposizione avremmo potuto ottenere ancora di più.
Infatti, dove il nostro candidato sindaco era più conosciuto, la nostra lista è stata tra le più votate.
La nostra esperienza non si conclude qui, il nostro Programma e la nostra pratica di azione collegiale, aperta e trasparente, continua e sarà a disposizione di tutte quelle persone che vogliono capire meglio come contribuire a cambiare la politica e a costruire le basi per una Trezzano Migliore.
Il nostro è un gruppo di ragazze e ragazzi e cittadine e cittadini alla prima esperienza elettorale, con pochissimi mezzi finanziari e in assenza di appoggi da parte di qualsiasi partito tradizionale.
La nostra forza è stata quella di proporre uno strumento aperto, cittadino, per costruire il cambiamento politico puntando su maggiore partecipazione e democrazia.
La nostra idea di politica si fonda sulla sobrietà, l’onestà e lo stare dalla parte della maggioranza, richiamandosi quindi all’importanza di quella questione morale che persone come Sandro Pertini e Enrico Berlinguer, del quale cadrà il trentennale della scomparsa il prossimo 11 giugno, hanno messo al centro del loro agire politico.
Fra i nostri valori abbiamo fatto chiaro riferimento alla Costituzione Repubblicana, alla legalità, all’Antifascismo, al rispetto tra i sessi e tra le diverse età e al contrasto ad ogni forma di violenza, prepotenza e razzismo.
Abbiamo scelto di puntare sui giovani e sulle persone che vivono quotidianamente i problemi più drammatici e che impediscono una vita serena, come la mancanza del lavoro, la precarietà e la mancanza della casa.
Abbiamo assunto nel nostro Programma i Progetti urbanistici e viabilistici elaborati dal Politecnico di Milano per il Coordinamento dei Comitati di Quartiere; abbiamo chiaramente criticato il Piano di Governo del Territorio e ci siamo dichiarati, a differenza di molti, radicalmente contrari a qualsiasi ipotesi di Tangenziali sul Parco Sud e di cementificazioni sulla Demalena o su altre aree.
Ma soprattutto il nostro obiettivo era cercare di far capire alla cittadinanza che i problemi economici dei Comuni, e del Comune di Trezzano sul Naviglio, derivano in buona parte dalle politiche di austerità e dai vincoli di bilancio imposti dal Patto di stabilità e dalle politiche liberiste portate avanti da quei partiti che ci governano da anni, come il PD e Forza Italia.
E, mentre i Comuni sempre più strozzati non riescono a garantire i servizi sociali alla cittadinanza, fiumi di denaro pubblico spariscono nella voragine della corruzione politica, degli sprechi e dei privilegi.
Siamo quindi consapevoli del coraggio e dell’ambizione delle nostre proposte e del nostro progetto.
Per tutto questo siamo soddisfatti del nostro risultato e del fatto di aver superato liste legate a partiti e simboli nazionali presenti nel governo e visibili ogni giorno nei telegiornali, e altre liste composte e sostenute da noti esponenti politici e ex assessori e sindaci di Trezzano, con simboli di partito presenti da tempo su scala nazionale.
Siamo inoltre convinti che se se avessimo avuto più tempo e mezzi comunicativi a disposizione avremmo potuto ottenere ancora di più.
Infatti, dove il nostro candidato sindaco era più conosciuto, la nostra lista è stata tra le più votate.
La nostra esperienza non si conclude qui, il nostro Programma e la nostra pratica di azione collegiale, aperta e trasparente, continua e sarà a disposizione di tutte quelle persone che vogliono capire meglio come contribuire a cambiare la politica e a costruire le basi per una Trezzano Migliore.
ARRIVEDERCI A TUTTE/I

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