I risultati del ballottaggio di Trezzano fotografano una situazione impietosa per la democrazia: un’ affluenza pari al solo 44,25%. Inferiore rispetto a quella che nel 2010 “incoronò” la passata maggioranza di centrodestra.
Un astensionismo al
56%, dalle nostre parti, era un risultato ancora inedito!
Sulla base dei voti conseguiti
dai due candidati, ci ritroveremo guidati da un Sindaco scelto da solo il 31%
circa degli aventi diritto al voto.
Di fronte a questi
dati, con quale risultato possiamo ritenere che ne esca la democrazia?
Essi sono la chiara
rappresentazione della disaffezione dei Cittadini nei confronti della politica
causata da quella casta “neoliberista” dei partiti delle larghe intese che,
assediando le istituzioni a tutti i livelli, e così anche a Trezzano, continua
a propugnare politiche antipopolari aggravando la crisi economica e sociale che
stiamo vivendo e che hanno svuotato i Comuni del loro ruolo fondamentale di
erogatore di servizi al Cittadino.
Così nella nostra
cittadina, nonostante le facce rassicuranti dei candidati Sindaci, ma con alle
spalle le due solite opzioni figlie dei partiti moderati, e della stessa
politica che ha imperato a Trezzano negli ultimi anni, la maggior parte degli
elettori ha preferito non scegliere.
I prossimi anni
saranno difficili.
A Trezzano gli fratti
sono quasi quotidiani, a fronte di centinaia di appartamenti privati vuoti; le
imprese continuano a chiudere o a delocalizzare, e ciò non fa che accrescere la
disoccupazione e la povertà (si contano più di 600 uomini e donne senza lavoro);
le strade e i marciapiedi sono in condizioni pietose; siamo tra i Comuni più
inquinati dell’hinterland milanese a causa dello smog prodotto dal traffico;
l’ambiente naturale è minacciato dagli appetiti della speculazione edilizia, a
partire dall’area Demalena, e il pericolo tangenziale sul Parco Sud non è stato
ancora scongiurato.
Per risolvere tutti
questi problemi ci sarà bisogno innanzitutto di un vero protagonismo politico
dei cittadini per una rinascita democratica e qualitativa della nostra
cittadina.
E ciò sarà possibile
soltanto all’interno di un movimento capace di coniugare democrazia
partecipativa, sapendo valorizzare il ruolo fondamentale di Comitati e
Associazioni, equità sociale, rispetto dell’ambiente, Antifascismo e lotta al
bipolarismo liberista.
Come “Cittadine e
Cittadini per una Trezzano Migliore” lanciamo quindi un appello a tutti i
cittadini trezzanesi.
Loro non ci rappresentano, costruiamo l’alternativa
democratica!

