Siamo alla vigilia del voto a
Trezzano sul Naviglio, la gestione commissariale sta per concludere il suo
mandato, iniziato dopo gli arresti e le condanne per corruzione di assessori,
politici, funzionari comunali e imprenditori e sta per riconsegnare il governo
della città alla politica.
Quale situazione di Bilancio ci viene
lasciata dalla Commissaria prefettizia?
- La fotografia di un Bilancio disastrato con la necessità di coprire
subito un fabbisogno di 2 milioni di euro;
- la sicura introduzione della TASI, la Tassa sui servizi indivisibili.
E’ probabile che molti dei partiti e
delle liste elettorali che stanno chiedendo il voto ai cittadini tireranno un
sospiro di sollievo, e ringrazieranno la Commissaria per aver preso queste
decisioni “impopolari” prima del voto e non aver lasciato a loro questa patata
bollente.
Noi la pensiamo diversamente.
La fotografia che emerge dalle
relazioni di fine mandato della Commissaria prefettizia dimostra chiaramente quel
circolo vizioso che sta strozzando tutti i Comuni, anche quelli più virtuosi:
MINORI ENTRATE DALLO STATO > VINCOLI ECONOMICI > TAGLI AI SERVIZI.
E in questo circolo vizioso si
inseriscono i mali tipici di Trezzano sul Naviglio, di cui hanno responsabilità
tutte le Amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni, con SPRECHI, CLIENTELISMO, CEMENTIFICAZIONI E
MULTE PER FARE CASSA.














